Saluto del Dirigente scolastico alla comunità del Liceo Vittoria Colonna in occasione dell’inizio delle lezioni a.s. 2022-23

 

 

Eccoci con un po’ più di speranza,

 
eccoci con un po’ più di saggezza”
Con i versi tratti da una poesia del poeta Nazim Hikmet (Arrivederci fratello mare), rivolgo a tutta la comunità scolastica del Liceo “Vittoria Colonna” l’augurio più caloroso per l’ a.s. 2022-23:  che sia all’insegna della sospirata “normalità”, di nuove opportunità e di piccole e grandi sfide portate a termine.
La sfida di mettersi in gioco con passione e determinazione.
La sfida di mettersi in ascolto di se  stessi e degli altri.
La sfida di crescere in cultura e in valori e di contribuire, con cura e impegno, alla costruzione di una società sempre più giusta.
È un augurio che rivolgo anche me stessa che ho la responsabilità di dirigere un istituto complesso sia nella sua dimensione territoriale sia nella sua dimensione di Scuola in Ospedale che garantisce il diritto allo studio di tutti gli studenti ricoverati presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro: spero di realizzare insieme a tutti i nostri docenti, quelli di lungo corso e i tanti neo immessi in ruolo, valide opportunità formative, di aumentare la qualità dei percorsi di insegnamento per tutti i ragazzi, specie quelli in difficoltà di apprendimento, di poter migliorare il livello di organizzazione dei tanti e complessi processi gestionali che caratterizzano il lavoro dietro le quinte (sconosciuti ai più, ma che consentono ad una scuola di funzionare bene ogni giorno).
Ringrazio e saluto tutti i docenti, gli studenti, i genitori, la Direttrice sga e il Personale dell’Ufficio, i collaboratori scolastici, il Consiglio di Istituto, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Sicurezza, le associazioni, le Reti di scuole, gli Enti locali: insieme cercheremo di costruire un servizio scolastico sempre più efficiente e in linea con le esigenze attuali perché la scuola sia un luogo di costruzione di saperi critici e profondi, di incontro, di solidarietà, di dialogo, di confronto, di progettualità, nel reciproco rispetto di ruoli e di funzioni.
Ringrazio fin d’ora il mio staff che con grande senso di responsabilità ha accettato di affiancarmi, dimostrando quello spirito di servizio che deve caratterizzare ogni incarico prestato per onorare la Costituzione e per la crescita della società.
Il mio pensiero più affettuoso va a tutti voi, cari studenti, particolarmente a quelli tra voi che iniziano la scuola superiore…siate tutti molto consapevoli che nello spazio-scuola che avete scelto e che vi accoglie   costruiremo insieme il vostro e il nostro futuro.
La parola chiave per voi è: STUDIARE.
“Studium” significa desiderio, passione…Siate appassionati.
Siate la migliore versione di STUDENTI che riuscite ad essere. Non vi risparmiate, non cercate scorciatoie, siate seri, aiutatevi gli uni con gli altri, fate squadra: nessuno deve rimanere indietro.
Mettetecela tutta.
Impiegate bene il vostro tempo, il vostro presente.
Futuro è una parola cosi densa di significato, cosi misteriosa che può fare persino paura…ma è ciò che abbiamo più a cuore.
E siamo ancora tutti ostinatamente convinti che il futuro si costruisce a partire da una solida base culturale che questa scuola può offrirvi.
Sappiate che alla vostra crescita, serena e armoniosa, di persone e cittadini, dedichiamo il nostro lavoro quotidiano perché diventiate persone sempre più pensose, responsabili, rispettose e solidali. Perché la scuola è, in primo luogo, il posto dove si studia e si impara ad essere, a rispettare gli altri, a conoscere e apprezzare il pensiero umano nelle sue differenze e peculiarità attraverso lo studio delle discipline dell’indirizzo scelto.
Non può certo mancare un sentito ringraziamento e un augurio alle famiglie dei nostri allievi con le quali condividiamo, per un piccolo ma significativo tratto,  la gravosa e meravigliosa responsabilità di far diventare grandi, piccoli uomini e piccole donne, in un mondo diventato molto complicato: siate al nostro fianco… senza la vostra fiducia il nostro lavoro sarebbe inefficace, se non vano.
Siamo una comunità e condivideremo preoccupazioni e sorrisi, successi e insuccessi, soluzioni e problemi.
Ci arricchiremo l’un l’altro, giorno dopo giorno, di questo bagaglio di umanità, di esperienze, di sentimenti, di vita…
Ed ora…mettiamoci al lavoro…perché, come dice Primo Levi,   “Amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta della felicità sulla terra”.
La vostra Preside
Dirigente scolastica

Franca Ida Rossi